E’ notizia di metà Febbraio che il Comune di Torino assieme quello di Milano stanno mettendo a punto il progetto di un incentivo green basato sul modello già in uso in Francia, dove i cittadini che fanno la scelta di andar a lavoro in sella alle due ruote ( quelle a pedale non gli amati scooter) vengono premiati con un’indennità di 25 centesimi al chilometro.
L’obiettivo del progetto è incrementare la percentuale di spostamenti con le bici. Per raggiungerlo l’assessore Enzo Lavolta (Assessore Sviluppo,Innovazione, Ambiente e Verde) e il suo omologo milanese, Pierfrancesco Maran, stanno lavorando a un piano da presentare al Ministero dell’Ambiente per concorrere al bando nazionale sugli incentivi antismog: 35 milioni di euro che il ministro Galletti ha deciso di stanziare con l’obbiettivo di promuovere su tutto il territorio nazionale iniziative di promozione della mobilità sostenibile. Milano e Torino puntano ad utilizzare il finanziamento per il bici-incentivo.
Come potrebbe funzionare?
Innanzitutto si stanno contattando i mobility manager delle principali aziende nazionali e locali presenti sul territorio in modo da mettere a punto un sistema per calcolare e validare il tragitto percorso dai dipendenti da casa a lavoro e ritorno. Una volta certificato il totale dei chilometri percorsi, attraverso una app sul telefonino collegata direttamente al sistema aziendale, si potrà accreditare l’incentivo a ciascun dipendente che farà uso della mobilità dolce e sostenibile.
Un dipendete comunale ad esempio che percorra mediamente 10 chilometri al giorno potrebbe arrivare ad accumulare un incentivo di 535 euro all’anno ( dati calcolando le ore lavorative da contratto e un incentivo di 0,35 eurocent a chilometro). Un benefit evidente sia per l’ambiente sia per i guadagni. Un modo intelligente di spostarsi facendo sport e accumulando crediti.
Prima che il sistema possa entrare in funzione ci saranno alcuni passi da compiere.
Innanzitutto, chiarisce Lavolta, si sta costruendo l’infrastruttura, in un progetto che vede coinvolti, oltre alle aziende interessate, anche il Politecnico, l’Università e 5T. Sarà creato infatti un software aperto e una applicazione per smartphone che consentiranno di calcolare e validare il percorso casa-lavoro in bici: per fare questo sarà bandito un concorso pubblico.
Il passo successivo poi alla creazione del sistema, la partecipazione al bando nazionale per ottenere una parte dei 35 milioni di euro per promuovere la mobilità sostenibile.
Torino e Milano potrebbero essere quindi le prime due città ad ottenere di sperimentare per la prima volta in Italia il bici-incentivo. Progetto che in futuro potrebbe coinvolgere tutti i dipendenti di grandi aziende in tutta Italia da Trieste a Ragusa!
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